“Gruppo dell’Adamello”
Il gruppo dell’Adamello fa parte delle Alpi Retiche meridionali di cui la vetta più elevata è appunto il Monte Adamello alto 3539m s.l.m. che condivide con la sua vicina Presanella 3558m di poco più alta, la stessa caratteristica geologica; infatti tutti e due sono costituiti di una roccia magmatica intrusiva detta Tonalite.* La prima salita del Monte Adamello venne portata a termine dal giovane alpinista Julius Payer e dalla Guida Alpina Giovanni Catturani, il 16 settembre 1864 lungo un tracciato che ancora oggi viene percorso e che passa par il famoso Pian di Neve. Se da questo versante la salita non presenta particolari difficoltà tecniche, dal versante Nord invece sono numerosi gli itinerari di grande impegno alpinistico alcuni dei quali anche recenti. Non solo la vetta dell’Adamello però annovera caratteristiche legate alla pratica dell’alpinismo, vi sono infatti nelle vicinanze altre pareti magari dai nomi meno conosciuti come, “Corno Miler, Corno dell’Adamè, Cima Prudenzini”, che racchiudono ugualmente salite interessanti e di grande soddisfazione. Il gruppo montuoso dell’Adamello racchiuso tra la Lombardia ed il Trentino è un luogo dove la storia umana contemporanea, rappresentata dall’epopea della Grande Guerra del 1915-1918 è strettamente collegata al fascino delle grandi vastità glaciali che, collegate fra loro da percorsi mai troppo difficili, permettono all’alpinista romantico e dalla grande resistenza fisica di riscoprire antiche postazioni militari, possenti cannoni, o gallerie scavate nel ghiaccio, come al Corno di Cavento 3407m, dove una galleria austro-ungarica nel 2011 è stata resa accessibile a visite guidate. Non lontano per i più tecnici ed esigenti vi saranno salite epiche da affrontare nell’aria sottile dell’alta montagna, come sul Monte Carè Alto 3462m dove quattro itinerari uno più affascinante dell’altro ne fanno una delle mete più ambite della zona.