“In vetta alla più alta Montagna del Trentino, sulle tracce dei grandi pionieri”.
Fuori dal Rifugio Segantini è ancora buio; Solo le luci delle nostre lampade frontali illuminano i nostri passi assonnati, per fortuna l’inizio del percorso è molto agevole.
Salendo lungo lisce rocce montonate levigate dall’azione incessante di un ghiacciaio che, ormai scomparso, scendeva dalle pendici est della Presanella, ci portiamo sul filo della stretta morena.
Mentre procediamo con passo costante dietro le nostre spalle, il sole ci da il buon giorno emergendo dalle poderose cime del gruppo delle Dolomiti di Brenta e in un attimo tutto quello che ci circonda si ammanta di rosso fuoco, la parete est della Presanella davanti a noi sembra quasi una piramide faraonica; cinquecento metri di roccia granitica detta Tonalite* precipitano verso la Vedretta d’Amola.
Certo che rispetto a centocinquanta anni fa quando, i grandi esploratori Freshfield, Beachcroft e Walker assieme alle loro Guide salirono per primi il 27 agosto 1864 questa maestosa vetta DI 3558m, il paesaggio è un po cambiato, parecchio ghiaccio si è sciolto ma i grandi paesaggi che si vedono lungo la salita e le sensazioni inebrianti dell’alta montagna sono rimaste immutate.
Partite con le Guide Alpine di Dolomitiup per gustarvi quest’avventura alpina, fatta di ripidi pendii di neve da attraversare muniti di ramponi e da brevi tratti attrezzati che ci permetteranno di arrivare lassù e toccare il cielo con un dito.